Il giorno 11 aprile 2017 sulle news del sito GIMBE il caro dott. Nino Cartabellotta ha scritto un post interessante e rilevante che desidero condividere:

Considerato che ridurre i ritardi nel percorso diagnostico-terapeutico determina un significativo miglioramento degli esiti e che esiste un’estrema variabilità nella richiesta di test e consulti specialistici, la Fondazione GIMBE ha elaborato il position statement “La diagnosi precoce dei tumori” destinato non solo a medici e organizzazioni sanitarie, ma anche a cittadini e pazienti. Tra le linee guida disponibili in letteratura, sono state tradotte e adattate le raccomandazioni cliniche del National Institute for Health and Care Excellence (NICE): oltre che per il rigore metodologico e il recente aggiornamento, la linea guida è stata selezionata perché è l’unica che utilizza evidenze prodotte nei setting di cure primarie, dove generalmente inizia il processo di diagnosi dei tumori visto che le persone fanno riferimento in prima istanza al medico di famiglia. Il position statement GIMBE ha tre obiettivi sinergici: innanzitutto, fornire ai medici raccomandazioni basate sulle evidenze finalizzate alla diagnosi precoce dei tumori maligni; in secondo luogo, definire i criteri di appropriatezza per test diagnostici e consulti specialistici; infine, aumentare nei pazienti la consapevolezza dei sintomi, aiutandoli a riconoscere quelli suggestivi di neoplasia.
Il position statement “La diagnosi precoce dei tumori” è disponibile a: www.evidence.it/diagnosi-precoce-tumori

[estratto da: http://www.gimbe.org/elenconews/552/it]