Terapia Manuale Cervico-Cranio-Facciale
Intro
Fisioterapisti e terapisti manuali, assieme ad odontoiatri, ortodontisti, gnatologi, logopedisti, hanno dimostrato un interesse crescente per le disfunzioni inerenti le regioni cranio-mandibolare e cranio-facciale. La ricerca scientifica ha fatto molti passi avanti e sottolinea l’importanza di affrontare queste problematiche in team interdisciplinare. La letteratura scientifica evidenzia la necessità di approfondire tali problematiche ancora sotto molti punti di vista. La terapia manuale offre spunti interessanti per il trattamento di disfunzioni neuro-muscolo-scheletriche ed assieme agli altri professionisti della salute il terapista manuale può concorrere alla risoluzione del quadro clinico, ripristinando in parte o in toto la funzione.
L’Articolazione temporo-mandibolare (ATM) è l’unica articolazione del corpo umano che lavora contemporaneamente dai due lati. Entra in gioco ogni volta che mastichiamo, deglutiamo, parliamo, cantiamo, sbadigliamo, facciamo sport, comunichiamo, anche non verbalmente. E’ quindi una parte del corpo molto attiva, sottoposta a carichi ed usura, che ha a che fare con le funzioni oro-facciale, digestiva, fonatoria, comunicativa. Fa parte del maxillo-facciale ed è strettamente connessa ad altre strutture e funzioni come dentizione e occlusione, cervicale e postura, cavo orale e respirazione, corde vocali e fonazione. La terapia manuale cervico-cranio-facciale, in collaborazione con i diversi specialisti del settore, si occupa di queste disfunzioni da un punto di vista neuro-muscolo-scheletrico.
La visione è una funzione che avviene grazie alla stretta interazione tra il sistema sensoriale e il sistema oculomotore. Essa permette l’esplorazione, la selezione e l’interpretazione del mondo che ci circonda. Grazie ai movimenti oculari è possibile localizzare gli oggetti ed acquisire informazioni sulla natura spaziale della realtà. Grazie all’afferenza sensoriale della retina è invece possibile discriminare la forma e l’identità di ciò che vediamo. La terapia manuale cervico-cranio-facciale, in sinergia con oculista, ortottista ed ottico si occupa delle disfunzioni oculomotorie da un punto di vista neuro-muscolo-scheletrico. Il suo ruolo è quello di favorire il ripristino -parziale o totale- delle funzioni corrette, in una prospettiva conservativa, pre e post chirurgica.
Il sistema vestibolare è un sistema fisiologico complesso che –assieme alla propriocettiva, alla vista, alle afferenze cervicali- ci permette di percepire correttamente il contesto circostante, quindi posizionarci ed orientarci nello spazio, mantenendo l’equilibrio. Questo è possibile grazie all’anatomia peculiare dell’orecchio ed alla sua biomeccanica. Quando questo sistema è in disfunzione, possono comparire vertigine e capogiro che, associate o meno a nausea, portano ad instabilità e minano la qualità delle attività di vita quotidiane e l’autonomia. In questi casi è prioritaria una diagnosi corretta da parte di un neurologo o di un otorino, al fine di individuare cause e patologia. In caso di vertigine parossistica posizionale benigna (vppb) e capogiro da concussione clinicamente stabilizzata (post traumatico da sport o colpo di frusta) è possibile effettuare una valutazione funzionale per impostare un trattamento appropriato con tecniche manuali ed esercizio terapeutico. Nello specifico della VPPB, prioritario il giusto inquadramento del quadro clinico al momento positivo, per identificare la problematica (canalitiasi o cupulolitiasi) ed il canale coinvolto (post., ant., orizzontale), al fine di attivare le giuste strategie terapeutiche.
La fonazione è la funzione che ci permette di emettere i suoni, quindi concorre alle funzioni della comunicazione verbale e del canto. Sono molte le disfunzioni muscolari e del sistema nervoso periferico che possono compromettere queste funzioni, impedendo l’emissione del suono o alterandone la qualità in termini di precisione, volume, durata, etc. Non sono rari infatti casi di professionisti che faticano a concludere la propria lezione, presentazione, traduzione o altro, per carenza di voce. Molti anche i cantanti, professionisti e non, con disfunzioni del sistema tali da compromettere la performance. La fonazione, oltre ad essere strettamente legata alle strutture anatomiche che la rendono possibile (polmoni, bronchi, trachea con laringe e corde vocali, cavità orale e nasale), è in correlazione con i sistemi respiratorio e posturale e dipende dal sistema neuro-muscolo-scheletrico che ne permette la funzione ottimale. In caso di deficit, è fondamentale la diagnosi differenziale effettuata dal neurologo, dal foniatra e dall’otorino per escludere patologie organiche o di altra natura. In caso di disfunzioni posturali, a carico dei nervi periferici, della muscolatura sovra e sotto ioidea e della lingua, dell’atm o della cervicale, la terapia manuale cervico-cranio-facciale può supportare il lavoro del medico di riferimento e del logopedista.
La terapia manuale cervico cranio facciale offre strumenti interessanti anche in ambito pediatrico. In età neonatale possono presentarsi problematiche a carico delle strutture cranio-cervicali (es: plagiocefalia; torcicollo congenito) che, se non gestite in modo appropriato, possono residuare in problemi posturali, deformità, disfunzioni a carico degli organi, con compromissione delle funzioni visive, uditive e fonatorie. Nei casi più importanti è necessaria la stretta collaborazione tra pediatra, chirurgo maxillo-facciale e fisioterapista. Nei casi più lievi, sempre in équipe multidisciplinare, è possibile intervenire in modo conservativo, manualmente o con l’ausilio di appositi caschetti, per contenere queste asimmetrie del cranio e prevenirne il peggioramento durante la crescita. Anche in caso di alterazioni posturali evidenti sin dalle prime settimane di vita, è possibile contribuire positivamente allo sviluppo simmetrico, sempre attraverso terapie manuali e terapie-gioco.
La terapia manuale può inoltre supportare il lavoro dell’oculista e dell’ortottico, con tecniche ed esercizi per il recupero oculo-motorio, in ottica conservativa, pre e post-chirurgica. Analogamente può contribuire positivamente al lavoro di pediatra, otorinolaringoiatra, foniatra, odontoiatra e logopedista, per un migliore recupero di disfunzioni fonatorie, masticatorie, della deglutizione, con tecniche manuali ed esercizi specifici per postura, respirazione, deglutizione e fonazione. La fisioterapia può favorire il miglior recupero funzionale possibile anche in caso di distrazione dei tessuti molli e del plesso brachiale durante la nascita.
Conservativo:
Dolore ATM, Dolore Facciale e Mal di Testa
Infiammazioni ATM
Artrosi ATM (Scrosci Articolari e Dolore)
Dislocazione del Disco (Click-lock Blocchi Articolari)
Contratture Muscolari e Trigger Point
Deficit Muscolare
Serramento e Bruxismo
Parafunzioni e Disfunzioni Associate
Incoordinazione Muscolare
Irritazioni ed Ipersensibilità dei Nervo Cranici
Deficit Nervo Facciale (Perifirico)
Pseudo-Trigeminopatie
Pseudo-Burning Mouth Syndrome
Pseudo-Dentalgie
Asimmetrie Dentarie da Ipo o Ipertono della Lingua
Deficit Posturali e Deficit Respiratori Associati
Disfunzioni della Masticazione
Disfunzioni della Deglutazione
Disfunzioni Oculomotorie
Deficit dell’Equilibrio
Vertigini (VPPB) – Capogiro da Concussione Post-Traumatica o Sportiva
Acufeni (di origine non organica, legati all’ATM)
Post-chirurgico:
Recupero Funzionale Post Ricostruzioni Maxillo-Facciali
Riabilitazione del Nervo Facciale periferico
Riabilitazione del Nervo Trigemino
Riabilitazione Oculomotoria
Riabilitazione Cervicale e Posturale Post Stabilizzazioni CX
Riabilitazione delle Diverse Funzioni (deglutizione, masticazione, fonazione) Post Asportazione Oncologica e/o Radioterapia
Recupero della Masticazione Post Intervento Maxillo-Facciale o Odontoiatrico
Recupero di Fonazione Post Intervento Maxillo-Facciale, Ortopedico, Otorino
Recupero di Deglutazione Post Intervento Chirurgico Maxillo-Facciale, Ortopedico, Otorino, Gastroenterologico
Sportivo:
In ambito sportivo sono diversi i traumi che possono occorrere e necessitare di un approccio integrato in cui la terapia manuale cervico-cranio-facciale gioca un ruolo importante. In qualsiasi sport può accadere di cadere e subire concussioni o colpi di frusta cervicali: arti marziali, boxe, equitazione, calcio, basket, formula uno, motociclismo, downhill, sci, kitesurf sono certo i più scontati ma non sono rari i traumi in arrampicata sportiva, kayak, vela, danza, atletica leggera, ginnastica artistica, ciclismo, attività circensi e molti altri. Inoltre, soprattutto negli sport di maggior contatto fisico come football, basket, rugby, hokey, waterpolo, arti marziali, boxe e simili, sono molto frequenti, oltre ai traumi cranici, i traumi facciali, semplici o complessi che siano, soprattutto a carico di mandibola, mascella ed osso temporale. Anche in sport a contatto fisico basso o assente come il baseball, il tennis, il golf e la pallavolo possono avvenire traumi o lesioni da impatto involontario con la palla o gli attrezzi.
In ambito di performance sportiva risultano interessanti alcuni studi che propongono la terapia manuale associata all’utilizzo del bite funzionale per aumentare le prestazioni in termini di stabilità, precisione, forza ed endurance.
Esistono strumenti per la valutazione specifica dell’ATM in termini di MOBILITÀ, FORZA, QUALITÀ e COORDINAZIONE MOTORIA. Anche per la valutazione funzionale oculomotoria, vestibolare e foniatrica esistono strumenti specifici, tra cui anche video e moviola per l’analisi del dettaglio motorio. Gli strumenti validati possono avere valenza in ambito medico-legale.
Per ciò che concerne il trattamento le tecniche sono prettamente basate sulla terapia manuale, tuttavia la terapia cervico-cranio-facciale utilizza anche strumenti come:
– bendaggi per la gestione dell’edema
– taping neuromuscolare per il dolore, per la propriocettiva e l’attivazione muscolare
– elettrostimolazione per il dolore, il recupero motorio e funzionale, per i deficit da denervazione e sensitivi
– fibrolisi per il trattamento delle cicatrici
– esercizi di propriocettiva e rinforzo muscolare
– esercizi specifici per la muscolatura della lingua
– esercizi specifici per la muscolatura della fonazione e della deglutizione
– esercizi specifici occulomotori
– esercizi specifici per respirazione e postura
– pedana interattiva e strumenti per il training funzionale ed esercizi di equilibrio
– reintegrazione corticale del pattern motorio e posturale
Lo Studio Fisioterapico Viti offre un servizio specialistico nell’ambito della Terapia manuale Cervico-Cranio-Facciale, grazie a studi, approfondimenti, educazione continua e pratica clinica dal 2005 ad oggi, in collaborazione con diversi odontoiatri, maxillo facciali, chirurghi estetici, oculisti, otorinolaringoiatri in Italia ed all’estero.
Opera in ambito conservativo, pre e post-chirurgico in problematiche da overuse o post-traumatiche.
Si occupa recupero funzionale in ambito sportivo ed offre consulenza specifica, in collaborazione con preparatori atletici nei diversi ambiti. Promuove percorsi di prevenzione, recupero e miglioramento della performance, tramite lo studio del gesto atletico individualizzato e percorsi di allenamento specifici.
Carlotta Viti è promotrice e fondatrice dell’Associazione FACEit: la prima associazione italiana interprofessionale e interdisciplinare per la ricerca, la prevenzione, la cura, la performance e la formazione in ambito delle disfunzioni cervico-cranio-facciali. Opera a stretto contatto con tutti i componenti dell’Associazione e con altri professionisti sul territorio come anche alcuni esponenti dello Spine Center che, oltre alle problematiche della colonna, si occupano in primis di dolore cronico. Promove inoltre diversi progetti di prevenzione e cura per la salute tra qui quello di VoiceCenter.