La trasmissione del CoV-2 sembra avvenire nei contesti quotidiani piuttosto che in quelli sanitari; tuttavia anche le strutture sanitarie sono vulnerabili alla contaminazione e alla diffusione di SARS-CoV-2. 
La presenza del SARS-CoV-2 negli aerosol e sulle superfici con alta probabilità contribuisce alla trasmissione del virus sia nei contesti di vita quotidiani che nelle strutture sanitarie.
La contrazione del virus porta a quella che conosciamo come malattia Covid-19, con l'ampio spettro di espressione clinica che va dai quadri asintomatici a quelli più complessi, nei quali la comorbidità con altre patologie può rendere particolarmente difficile la sua gestione.

Confermate ad oggi le linee guida di prevenzione della diffusione della SARS-CoV-2, riassumibili nei seguenti punti:

Mantenere la distanza sociale di 2 mt ed evitare contatti ravvicinati con persone malate.
Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca perché il contatto direto con le mucose aumenta la probabilità di contagio diretto e riduce la possibilità che le nostre difese immunitarie possano attivarsi tempestivamente ed in modo efficace.
Restare a casa quanto possible e assolutamente quando si è malati.
Coprirsi sempre bocca e naso (possibilmente con l'incavo del gomito piuttosto che con la mano) quando si tossisce o starnutisce o meglio ancora con un fazzoletto usa e getta per poi eliminarlo nell'indifferenziata.
Pulire e disinfettare oggetti e superfici frequentemente toccati (es: cellulare) utilizzando un normale spray per la pulizia domestica o un panno.

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fonte: https://neurosciencenews.com/covid-19-surfaces-15931/